Come scattare le vostre foto invernali indoor

Tips: idee, consigli, segreti per arricchire la vostra gallery con foto belle, emozionali, accompagnate da quattro golose ricette proposte dalla food blogger @unafiabaincucina

Chi siamo?

@paloli_mom: sono Paola, mamma trevigiana di due bimbi e mi occupo di marketing strategico ed operativo in una multinazionale. Durante la mia seconda gravidanza mi sono letteralmente buttata a capofitto su Instagram, creando da zero il mio profilo, costantemente aggiornato, con foto editate da me, omogenee e post dove vi parlo della mia quotidianità, di viaggi, lifestyle, moda e consigli di digital marketing. Recentemente ho realizzato con un’altra mia compagna di “avventure” (@cristiana_fayer):

  • “Cos’è un Media Kit e come realizzarlo”
  • “Come crescere organicamente su IG :10 steps”

Mail: paoneg76@gmail.com

Blog: work in progress. A presto uscirà il mio Blog dove troverete un sacco di argomenti, guide, preset e molto altro ancora!

@unafiabaincucina: sono Martina, ho 30 anni e vivo tra Torino e Zurigo. Quando mi fermo, ovunque io sia, bevo cappuccini, preparo torte e sforno biscotti. Amo condividere tutto questo con le persone e grazie a Una Fiaba in Cucina ho fatto della mia passione per la pasticceria un progetto e un lavoro. Sul mio profilo Instagram, dal 2014, racconto la mia vita attraverso le foto e le ricette dei miei dolci del cuore.

Mail: unafiabaincucina@gmail.com 

Blog: www.unafiabaincucina.it

Premessa

Il focus di questa guida, è di divulgare il mio sapere, le mie conoscenze nel mondo del visual content marketing affinché vi sia d’aiuto: non mi occuperò assolutamente di spiegarvi l’arte della fotografia. Mi reputo infatti un’autodidatta, un’appassionata di fotografia, ma visto il mio alto tasso di curiosità, la mia “fame” di conoscere ed imparare, ci tengo a sottolinearvi che non ho la pretesa di insegnarvi nulla se non la mia esperienza.

Ma i regali non sono finiti: dopo questa sessione di training, potrete subito mettervi all’opera, sperimentando sul campo quanto avete appreso, grazie alle ricette di Martina: quattro piatti golosi, semplici da realizzare durante le vostre giornate invernali e qualche altro interessante suggerimento per scattare le foto!

Prima di iniziare, vi parlo di come realizzo le foto che posto su IG. Uso solamente il mio smartphone (IPhone 11) e non una reflex. I mobile di ultima generazione non hanno nulla a cui invidiare alle macchine professionali, basta tuttavia seguire delle regole basilari che vi spiegherò in questo documento. Invece Martina usa reflex: le foto ai piatti rendono di più attraverso la macchina fotografica.

Entriamo nel vivo della guida

L’inverno è arrivato, le giornate sono più fredde e corte, ed il Natale che ci dava danti spunti per i nostri scatti fotografici, è ormai un piacevole ricordo.

Vi sarete quindi chieste: ed ora? Che cosa mi invento per riempire la mia gallery con foto comunque suggestive ed emozionali?

Niente paura: sono qui a posta per voi. In questa guida troverete questi quattro importanti step per realizzare i vostri scatti indoor:

  1. Concept
  2. Pre produzione: uso del flatlay, la luce perfetta, il background, i props
  3. Composition e backstage: tre composizioni
  4. Editing: le foto post produzione
  5. Al lavoro: quattro ricette invernali di Martina e i suoi consigli
  1. Concept: in linea generale ogni volta che scattate una foto per i social, dovete avere ben chiaro qual è il vostro obiettivo. Cosa volete far risaltare nella foto? La scelta dell’argomento è importantissimo, perché determina la maggior parte delle decisioni che verranno prese successivamente. Nel mio caso, il concept che ho voluto esprimere in questa guida è un cozy day. Spesso l’inverno è sintetizzato con la voglia di staccare la spina, prenderci del tempo tutto per noi, rimanendo più tempo perché no con il pigiama addosso, ed utilizzando il nostro formo per sfornare dolci, biscotti magari con i nostri piccoli aiutanti o prendere una buon tè o una dolce colazione a letto.

  1. Pre produzione:
  • Flatlay: cos’è
  • Luce: quale luce usare per gli scatti
  • Background: il nostro set fotografico fai da te
  • Props: gli oggetti da utilizzare

Flatlay

Per scattare le foto indoor, si usano i flatlay. La foto flatlay è una ripresa dall’alto di una scena contenente vari oggetti disposti su una superficie piatta (per terra o su un tavolo).

Ho fatto una piccola guida l’estate scorsa (la trovate sul mio profilo IG, sulla cartella “Tips di mktg” sotto la BIO).

E’ una tecnica che trovate su Pinterest  (è pieno, provate a digitare “flatlay”) ed in Instagram; si usa nella maggior parte (è nato) per fotografare il food. Spopola infatti nell’ambiente del food blogger, ma non solo: le influencer sempre di più mostrano i capi di abbigliamento, i profumi, gli accessori scattando queste tipologie di foto.

Luce

Dovendo realizzare le nostre foto in casa, è importantissimo approfittare della luce naturale. Vi consiglio pertanto di individuare un ambiente luminoso, in prossimità di finestre o portafinestra. In questo modo le foto saranno più luminose e prive di ombre. Un’altra alternativa se proprio non c’è modo di usare la luce naturale, è quella di usare le luci professionale da fotografo. Le trovate su Amazon (io con meno di 60€ ne ho preso due che però uso solo in caso di necessità!)

Background

Per i vostri sfondi:

  • vi consiglio delle lenzuola, coperte o piumini, tovaglie bianche
  • carta da parati con sfondi neutri (le trovate presso Leroy Merlin o OBI): es. legno, marmo, o totalmente bianche o quello che vi ispira
  • tavolino da picnic o realizzate un appoggio come il mio, oppure per terra.

Props

Nel gergo di chiamano “props”, ovvero gli oggetti per scattare le vostre flatlay. Ho previsto una serie di cose che tutte avrete comodamente a disposizione:

  1. Maglioni invernali: ho scelto delle tinte neutre (bianche) ma vanno benissimo altre tonalità invernali come il cammello, il marrone, il beige. L’importante è dare armonia alla foto, usando cose che richiamino uno o due colori (no una tavolozza!). Ricordatevi il mood che vogliamo esprimere: relax, cozy day.
  2. Tazze, teiere, vassoi o cassetta di legno per vini: la stagione richiama il desiderio di rilassarsi, prendere un tè, una tisana.
  3. Libri: copertine bianche o quelli che vi piacciono di più
  4. Cioccolato: se siete delle golose come me, non può mancare la cioccolata calda magari con la panna.
  5. Pancakes, waffle: li faccio di più in inverno. Sbirciate sul profilo di Martina per le ricette.
  6. Cuscini, coperte bianche: dovrete raffigurare il vostro letto.
  7. Fiori, piante: è sempre gradito inserire un oggetto organico nei flatlay. In inverno arrivano nelle nostre case i tulipani, o fiori di cotone (molto trendy!) oppure basterà qualche ramo con foglie verdi (es. il pino avanzato dal Natale).

Qualche esempio:

  1. Composition e backstage

La composizione è un aspetto focale di ogni flatlay. E’ questa che attirerà l’occhio del tuo seguace o perché no di un nuovo follower e sta a voi portarli nel punto focale!

Vi mostro i miei “preziosi” suggerimenti attraverso questi tre video tutorial realizzati su tre idee fotografiche invernali; qui troverete gli step by step che vi daranno degli spunti per provarci, sperimentare e cimentarvi.


Prima Composition: “il piacere di un tè accompagnato da un buon libro” (concept). Flatlay realizzato per terra

Oggetti utilizzati:

  • Maglioni
  • Teiera
  • Tazza
  • Biscotti
  • Cuscini
  • Fiori di cotone

Seconda Composition: “my Sunday mood: una colazione da regina”(concept). Flatlay realizzato per terra

Oggetti utilizzati:

  • Cuscini
  • pancakes
  • Rami con foglie verdi
  • Cassetta di legno o vassoio di legno

Terza Composition: “voglia di coccole dolci” (concept).  Flatlay realizzato su un tavolino

Oggetti utilizzati:

  • Vaso
  • Tulipani
  • Cioccolata calda, pezzi di cioccolato
  • Tazza
  • Meringhette o marshmellow piccoli bianchi
  • Beccuccio per il latte
  • Rami di pino

N.B: per questo tutorial ho dovuto attaccare sulle tende dei fogli di carta bianca, perché c’era troppa luce che rifletteva sul muro.


Tips (i miei segreti): validi per tutti i 3 tutorial

  • Ricordatevi che le foto per i social devono SEMPRE essere sempre scattate usando il telefonino in modalità verticale.
  • Gli ultimi telefonini hanno la funzione “ritratto”: io uso solo questa modalità per i miei scatti. Lo scopo di ritratto è quella di sfuocarvi gli oggetti “secondari” della foto e di mettere a fuoco l’attore principale (l’oggetto che volete dare risalto).
  • Iniziate a disporre gli oggetti sul telo bianco o sul tavolino da pic-nic.
  • Valutate sempre con cura spazi e volumi, per non riempire eccessivamente la composizione. Scattate una foto e poi analizzala per trovare il giusto equilibrio tra pieni e vuoti.
  • I COLORI: disponete gli elementi per zone di colore o seguendo uno schema ‘incrociato’ per creare rimandi visivi (a meno che non desiderate un effetto monocromatico come nel primo e secondo esempio).
  • Nella prima composizione, la pila dei maglioni con la tazza da tè posta in cima, sono i nostri attori “principali” dello scatto: posizionateli non proprio al centro del set ma un po’ più sposati a destra (leggermente).  Idem per la cassetta di legno nella seconda composition. Perché? Ve lo spiego nel prossimo punto. 
  • La regola dei terzi in fotografia: la spiegazione a grandi linee sta in questa regola di composizione fotografica. Focus: realizzare delle foto gradevoli, interessanti da vedere e non “piatte” che dicono poco nulla. Iniziate nell’attivare sulla macchia fotografica del vostro smartphone, la griglia, tipo questa qui a fianco.

Per l’IOS basta entrare in: IMPOSTAZIONI, FOTOCAMERA, quindi attiva GRIGLIA

Per Android invece: selezionare l’APPLICAZIONE fotocamera, poi IMPOSTAZIONI (indicato dall’icona a forma di ingranaggio), scorrete il menu fino a trovare “GRIGLIA FOTOCAMERA” e la spuntate

La regola dei terzi è una linea guida di composizione delle immagini che prevede di dividere il campo fotografico attraverso:

  • 2 linee verticali, che individuano tre segmenti uguali orizzontalmente
  • 2 linee orizzontali che individuano tre segmenti uguali verticalmente

L’intersezione di queste linee crea 9 spazi di identica dimensione, come nello schema rappresentato nell’immagine. I 4 punti rossi che ho evidenziato li potete trovare di volta di volta indicati come “fuochi“, “punti di interesse“, “punti di forza” etc.

Il vostro “attore principale” (la pila di maglioni con il tè, piuttosto che la cassetta con il pancakes ) dovrà essere posizionato in uno dei 4 fuochi segnati con il pallino rosso.

Facendo così, decentrando il soggetto “principale”, farete in modo che il vostro spettatore:

  1. possa individuare immediatamente e con chiarezza il soggetto principale (esattamente come nelle foto con soggetto al centro)
  2. ma per vedere il resto dell’immagine è costretto continuamente a togliere gli occhi dal soggetto per esplorare cioè che gli sta a lato (cosa che invece NON succede quando il soggetto è posto centralmente)

La regola dei terzi quindi, decentrando i soggetti, evita all’occhio di fermarsi, e in qualche maniera lo porta ad esplorare l’intera immagine. Lo sguardo diventa allora dinamico, perché lo spettatore salta continuamente dal soggetto principale alla periferia.

  • L’angolo dell’inquadratura: un altro aspetto fondamentale. Essendoci in questo caso degli oggetti che crescono in altezza (la pila dei maglioni e la tazzina, piuttosto che la cassetta di legno), la foto non può esser scattata con il telefonino parallelo al pavimento, ma dovrete ruotarlo leggermente con un angolo di più o meno di 30-40° (basta poco!). Questo sempre per evitare di scattare una foto “piatta” e rischiando di deformare gli oggetti verticali. Mi chiederete:” Paola se stai scattando un flatlay, il risultato non dovrebbe questo?! “La mia risposta è: dipende cosa state fotografando e quel è il tema che volete far emergere. Vi faccio degli esempi pratici:
  • se avete appena sfornato dei cupcakes o dei muffins, essendo alti in altezza dovete fotografarli con l’angolazione che vi ho detto magari posti su un’alzatina
  • se invece state fotografando dei biscotti, o una crostata di frutta o alla marmellata lo scatto sarà parallelo al pavimento

  1. Editing: le foto post produzione

Una volta fatto le foto per i tre esempi che vi ho descritto, è importante editare le fotografie ovvero apportare delle modifiche per renderle idonee per il vostro IG. E’ indispensabile avere degli strumenti che vi consentano, in maniera veloce, di svolgere questa attività. Io uso LIGHTROOM Mobile: è una APP che potete scaricare gratuitamente sul vostro smartphone. Attraverso questa applicazione, potrete ad es.:

  1. Calibrare il colore, la saturazione: per bilanciare il BIANCO, dare alla foto un look più caldo o più freddo, modificarne l’aspetto e gestire i livelli di saturazione e vividezza del colore, ovvero se dare alla foto dei colori più accesi o dei toni più delicati. Una delle funzione più potenti di Lightroom si trova dentro a questa funzione: si chiama MISC.(la ruota dei colori). Ha lo scopo di modificare in maniera mirata la tonalità di un singolo colore, regolandone la saturazione e luminosità. Ad. es. puoi trasformare il blu in un colore più acceso o più tenue
  2. Modificare le Luci
  3. Ritagliare la fotografia e raddrizzarla
  4. Applicare il vostro preset: sono una sorta di tutte le modifiche salvata in precedenza su una foto che potete applicare per l’editing di una nuova foto, con un semplice click. Con il preset tutte le tue foto avranno la stessa tonalià. Attenzione il preset non è un FILTRO: sono delle impostazioni create da chi fa i preset o da te, secondo i gusti, le esigenze. Io uso solo il preset e mi ha cambiato la vita. Non uso lo stesso preset durante tutto l’anno, ma cerco di cambiarlo in base alla stagione. A breve ci saranno delle grosse novità per voi in tema di preset: stay tuned!!

Vi mostro un esempio di come ho editato (senza però usare il mio preset) uno dei tre scatti flatlay.



  1. Al lavoro: quattro ricette invernali di Martina e i suoi consigli

RICETTA 1 – PAN BRIOCHE AI LAMPONI

Ingredienti

  • 250 g di farina 00
  • 250 g di farina Manitoba
  • 100 g di zucchero semolato
  • 35 g di lievito madre essiccato (oppure 7 g di lievito di birra secco o 25 g di lievito di birra fresco)
  • 125 g di yogurt alla vaniglia
  • 80 g di olio di semi d’arachide
  • 100 g di latte 
  • 1 uovo (+ 1 tuorlo per spennellare)
  • 3 cucchiai colmi di confettura ai lamponi
  • Buccia grattugiata di 1 arancia
  • Mandorle a lamelle qb

Preparazione

In una ciotolina versate il latte tiepido, un cucchiaino di zucchero (preso dal totale) e il lievito madre secco o il lievito di birra che preferite; vi consiglio il lievito madre essiccato, che potete trovare nei supermercati più forniti, perché trovo che abbia un gusto più delicato e meno invadente.

Nella planetaria unite le farine, lo zucchero e la scorza d’arancia. Versate il latte in cui avete fatto sciogliere il lievito e, quando il composto comincia ad ammorbidirsi, aggiungete l’uovo, lo yogurt e l’olio di semi. 

Fate lavorare la planetaria per 15 minuti a velocità sostenuta, piano piano l’impasto prenderà forma, diventerà liscio, elastico e setoso e si staccherà perfettamente dai bordi della ciotola. Trasferite ora il panetto in una ciotola capiente, copritelo e lasciatelo lievitare in un luogo caldo per almeno 2 ore o fino al raddoppio del volume.

Trascorso il tempo necessario, capovolgete delicatamente l’impasto su una spianatoia infarinata e dividetelo in tre parti uguali. Per ognuna fate tre pieghe, formate una pallina e stendetela con il matterello in modo da formare un rettangolo lungo circa 25/30 cm. Spalmate un cucchiaio di confettura ai lamponi (senza però arrivare ai bordi) e poi arrotolate per ottenere un cilindro. Intrecciate i tre cilindri e, sempre con delicatezza, metteteli in uno stampo da plumcake oliato e infarinato. Fate di nuovo lievitare per almeno 1 ora. 

Prima di infornare spennellate la superficie della brioche con del tuorlo d’uovo e decorate con le mandorle a lamelle. Fate cuocere per circa 40 minuti a 180°. Se notate che la superficie si colora troppo, copritela con un foglio di alluminio per evitare che si bruci.

FOTO PAN BRIOCHE CONSIGLI

Styling

Per lo styling di questo pan brioche ho deciso di riprendere l’ingrediente principale del dolce cioè i lamponi: ho messo quindi sullo sfondo un vasetto con la confettura e, sparsi qua e là, dei lamponi freschi. L’idea era ricordare una merenda in montagna, perciò, ho inserito anche dei rami di pino e un tovagliolo a quadri. Lo zucchero a velo e le mandorle a lamelle sulla superficie del dolce danno un tocco in più che attira l’attenzione sul soggetto della foto.

Modalità di scatto

Questa foto è stata scattata in una mattina di inizio gennaio: la giornata era abbastanza uggiosa e fredda, di conseguenza, per avere più luce possibile, ho posizionato il tavolino d’appoggio accanto alla finestra più luminosa della casa. Utilizzando una macchina fotografica reflex e un treppiede, ho potuto “illuminare” la scena senza l’uso di luci artificiali, semplicemente aumentando i tempi di scatto e modificando il diaframma. Queste operazioni si possono fare anche con app specifiche che permettono di modificare tali parametri sulla fotocamera del vostro cellulare.


RICETTA 2 – CRUMBLE DI MELE

Ingredienti per la frolla di Iginio Massari

  • 168 g di farina 00
  • 134 g di burro
  • 67 g di zucchero a velo
  • 18 g di uova
  • 9 g di miele
  • 1 g di sale
  • 1 cucchiaino vaniglia

Ingredienti per il crumble

  • 50 g di farina
  • 25 g di zucchero di canna
  • 35 g di burro freddo
  • Cannella qb

Preparazione

In planetaria o a mano lavorate la farina con il burro (non troppo freddo) e la vaniglia. Quando saranno amalgamati, unite prima lo zucchero poi il resto degli ingredienti mescolando piano fino ad ottenere un impasto omogeneo. Per l’uovo vi consiglio di romperlo in una ciotolina e sbatterlo leggermente con la forchetta, dopodiché pesate la quantità richiesta.

L’impasto sarà molto morbido, ma è normale: copritelo con pellicola, stendetelo con l’aiuto di una matterello e lasciatelo riposare in frigo per 1 ora.

Nel frattempo, preparate il crumble unendo farina, burro freddo a pezzetti, zucchero di canna e cannella. Lavorate con la punta delle dita per avere un composto “sbriciolato”.

Cuocete anche due mele tagliate a tocchetti con 35g di zucchero di canna, il succo di 1/2 limone e la cannella; basteranno 10 minuti.

Trascorso il tempo di riposo stendete la frolla e trasferitela nello stampo, spalmate qualche cucchiaio di confettura, mettete le mele cotte togliendo il succo di cottura e coprite con il crumble. Fate cuocere per almeno 40 minuti a 180°.

FOTO CRUMBLE CONSIGLI

Styling

In questa foto ho scelto uno sfondo bianco e props chiari per avere un maggior contrasto con la crostata. Sempre per attirare di più l’attenzione sul dolce ho optato per un flatlay che permettesse di vedere una delle caratteristiche principali, cioè il crumble in superficie.

Ho aggiunto poi pochi elementi (mai esagerare) che riprendessero gli ingredienti all’interno della torta:

  • la mela rossa per dare un tocco di colore in più;
  • la cannella in polvere per dare texture e rendere più appetibile il gelato in abbinamento;
  • le stecche di cannella per riempire ulteriormente la scena ma senza appesantirla.

Modalità di scatto

Se avete la possibilità (e quando le temperature ve lo permettono) provate a scattare in balcone: è di solito un luogo luminoso, basta scegliere il momento giusto della giornata.

Le luci potrebbero però essere troppo dirette o forti, creando delle ombre nette, per gestirle meglio utilizzate dei materiali riflettenti (come del polistirolo e della carta stagnola) o diffusori (la carta forno è perfetta) in modo da avere foto luminose ma delicate. In questo caso per alleggerire le ombre ho usato un pannello diffusore, potete tranquillamente acquistarlo online ad un prezzo modesto. Notate le differenze?

Foto con pannello diffusore
Foto senza pannello diffusore

RICETTA 3 – CINNAMON ROLLS COOKIES

Ingredienti per la frolla

  • 100 g di zucchero
  • 150 g di burro morbido
  • ½ cucchiaino di vaniglia
  • 1 uovo
  • tuorli
  • 300 g di farina 00
  • ½ cucchiaino di cannella

Ingredienti per il ripieno

  • 15 g di burro fuso
  • 50 g di zucchero di canna fine
  • 1 cucchiaio di cannella

Preparazione

Lavorate velocemente il burro morbido, lo zucchero e la vaniglia.

Aggiungete le uova e mescolate per amalgamare. Unite in un’unica volta la farina e la cannella. Lavorate fino ad ottenere un impasto compatto.

Stendetelo formando un rettangolo e lasciate riposare per 1 ora in frigo.

Poco prima di riprendere la frolla, preparate il ripieno mescolando lo zucchero con la cannella e sciogliendo il burro.

Stendete la frolla in un rettangolo lungo, spesso circa 4 mm, e dividetelo a metà.

Spennellate con il burro fuso, spolverate abbondantemente con il mix di zucchero e cannella, poi arrotolate con delicatezza.

Fate riposare i due cilindri ottenuti, coperti di pellicola, in freezer fino a quando saranno duri. 

Tagliateli poi a fette spesse circa 1 cm, disponetele sulla teglia con carta forno e cuocete in forno ventilato a 170° per 10-12 minuti. I tempi di cottura possono variare da forno a forno, i biscotti saranno pronti quando risulteranno leggermente dorati sul fondo e sui bordi.

Una volta raffreddati completamente, decorate i vostri cinnamon rolls cookies con del cioccolato bianco fuso.

FOTO CINNAMON ROLLS COOKIES CONSIGLI

Styling

Quando scattate una foto pensate sempre alla storia che volete raccontare attraverso di essa, alle sensazioni che volete trasmettere e al modo in cui volete comunicarle. In base a queste considerazioni preliminari scegliere gli elementi del set e l’atmosfera da dare allo scatto sarà più semplice.

In questo caso io volevo dare l’idea dei biscotti appena decorati: ho quindi scelto apposta un set un po’ disordinato (come la mia cucina!), ho lasciato i cookies nella teglia, con la carta forno sporca di cioccolato, il cucchiaino dorato con la cannella, la barretta di cioccolato bianco, e così via. Ho aggiunto poi del verde e un paio di ghiande perché si tratta di biscotti di Natale, ma la foto è stata pubblicata a novembre, quindi, non volevo un effetto troppo natalizio, bastava giusto un accenno.

Modalità di scatto

Come nel caso precedente anche qui ho scattato in balcone, ma non ho avuto bisogno di pannelli diffusori perché la luce era già diffusa di per sé: trattandosi di una giornata nuvolosa la luce del sole era schermata dalle nuvole e le ombre erano delicate.

In flatlay come questo fate attenzione anche:

  • all’inclinazione del telefono o della reflex per evitare di scattare foto che pendono da un lato e che di conseguenza risulterebbero storte e fastidiose da guardare;
  • alla regola dei terzi, di cui vi ha già parlato Paola, in modo da distribuire al meglio gli elementi all’interno dell’immagine.

RICETTA 4 – CIAMBELLA AL MASCARPONE E MIRTILLI

Ingredienti

  • 250 g di mascarpone
  • 180 g di zucchero
  • 350 g di farina 00
  • 4 uova medie
  • 16 g di lievito per dolci
  • 60 ml di latte
  • 120 di mirtilli
  • 1/2 cucchiaino di vaniglia
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • Granella di zucchero qb

Preparazione

Preriscaldate il forno a 180°.

Cominciate sbattendo le uova e aggiungendo poco a poco lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete il mascarpone un cucchiaio alla volta continuando a mescolare. Unite a questo punto la vaniglia e la scorza di limone grattugiata.

Aggiungete la farina con il lievito alternandola al latte. Infine unite i mirtilli ben lavati e incorporateli all’impasto.

Versate il composto in uno stampo da ciambella capiente, imburrato e infarinato, cospargete con la granella di zucchero. Fate cuocere 45 minuti ca a 180°.

FOTO CIAMBELLA CONSIGLI

Styling

Con soggetti come biscotti e crostate decorate – o anche libri, diari, tazze di caffè, colazioni… – il flatlay è un’ottima soluzione per dar risalto alle caratteristiche del soggetto; ciò funziona meno con dolci come questo in cui le peculiarità sono l’altezza e la sofficità. 

Qui volevo però far vedere il bellissimo tagliere rotondo e la ciambella dall’alto: come fare? Dopo aver fatto numerosi scatti con la torta intera, l’ho semplicemente tagliata a fette per far vedere l’interno (in questo modo si notano anche i mirtilli nell’impasto) e l’altezza, un escamotage che mi ha permesso anche di dare movimento alla foto.

Modalità di scatto

Questa foto è stata scattata in casa, sempre accanto alla finestra più luminosa, sempre utilizzando un treppiede e una reflex. 

La luce arrivava solo da sinistra, per illuminare anche il lato destro della foto ho posizionato – a destra – un pezzo abbastanza grande di polistirolo: in tal modo la luce dell’esterno ha rimbalzato sulla superficie bianca e ha così schiarito le parti in ombra.

Visto che è presente anche la mia mano è stato essenziale l’autoscatto. Funzione presente anche su quasi tutti i cellulari, è utilissima per evitare l’effetto mosso e per scattare foto in cui siamo presenti in prima persona o stiamo facendo dei gesti.

Flatlay con fette tagliate
Foto a 45°
Autoscatto

Conclusione e Ringraziamenti: cosa avete imparato?

Attraverso questa guida avrete sicuramente compreso:

  • Come si scattano i flatlay: step (concept, background, props)
  • La luce perfetta
  • Cos’è la regola dei terzi
  • Quale angolazione del telefonino utilizzare a seconda del soggetto
  • Come editare le foto
  • Nuove golose ricette invernali ed i trucchi di una food blogger

Ci farebbe MOLTO piacere ricevere i vostri feedback! Se avete dubbi o domande da porci, siamo a vostra completa disposizione: scriveteci in DM o nella nostra casella di posta!

Alla prossima ….

Grazie

Paola e Martina

Freebie – Contenuto digitale condiviso da Paola Negrelli e Martina Romito. Tale condivisione é da considerarsi un omaggio offerto dalle due creatrici di contenuti online. Esso va fruito nel rispetto della normativa relativa al diritto di autore.

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