L’armocromia: conosciamo i nostri “colori amici”

La moda è sempre stata la mia passione. Dopo la laurea ero andata persino a Milano per fare un corso presso l’Accademia della moda, ma poi ho preferito seguire il mio amore spudorato per il marketing.

Ecco che l’anno scorso, prima dell’avvento del COVID, mi sono letteralmente affascinata di questa parola: ARMOCROMIA

Ho iniziato a leggere degli articoli, un libro in particolare e tac ero pronta per iscrivermi ad un corso della Migliaccio (la guro in Italia dell’armocromia!) ma è arrivato il COVID e niente, anche questo è stato momentaneamente parcheggiato in un cassetto.

Fino a che un bel giorno mi ha contattata lei: Caterina Fracasso (@caterinafracasso_), consulente di immagine, formata da Rossella Migliaccio presso l’Italian Image Institute di Milano.

Cosa si occupa nello specifico Caterina?

Guido le persone in un percorso di valorizzazione e consapevolezza del proprio aspetto, tirando fuori il meglio di loro. Non si tratta di un cambiamento, ma di un miglioramento. In altre parole, aiuto le persone a prendere maggiore consapevolezza del proprio corpo, del viso e di tutte le caratteristiche del loro aspetto, tramite i miei servizi di:

  • analisi del colore
  • analisi del viso
  • analisi della figura
  • analisi del guardaroba
  • organizzazione del guardaroba
  • personal shopping

Attraverso l’analisi del colore svolta da Caterina, ho appreso appieno quali sono i miei  “colori amici”. Sono quei colori in grado di valorizzarci al primo colpo, al contrario di altri che tendono a spegnerci. Ciò non dipende in alcun modo dal nostro gusto personale, ma dal fatto che quelle tonalità siano o meno in armonia con i nostri colori naturali. Imparerete quindi a capire ad es. che il tanto amato nero che viene erroneamente considerato una salvezza per tutte, poi così tanto bene non vi sta!! Infatti ho appreso -dopo la consulenza- che il nero è bandito nel mio guardaroba!!

GOOL: l’armomcromia mira quindi a creare la palette ideale per ognuno di noi attraverso l’analisi del colore e la teoria delle stagioni, allo scopo di regalare armonia cromatica ed esaltare la nostra bellezza naturale oltre che sentirci più sicure con le persone.

Come nasce l’armocromia?

Questa disciplina ha radici lontane, nasce infatti alla fine degli anni Trenta, con l’avvento del cinema a colori, grazie al lavoro delle costumiste di Hollywood che hanno iniziato a concepire il colore come uno strumento di bellezza da usare per valorizzare le attrici al pari di abiti, accessori e trucco. Concretamente, l’armocromia prende forma a tutti gli effetti da un’intuizione della consulente di immagine e cosmetologa americana Bernice Kentner, che alla fine degli anni Settanta, nel libro Color Me a Season, diffonde la Seasonal Theory, partendo dall’idea che ogni stagione ha una specifica luce che riflette il suo paesaggio, determinando toni e sfumature che somigliano ai colori naturali di ogni donna. Ai giorni nostri, la massima teorica sull’argomento è Rossella Magliaccio, famosa curatrice di immagine ed esperta di colore, fondatrice dell’Italian Image Institute e autrice del libro manifesto “Armocromia, Il metodo dei colori amici che rivoluzione la vita e non solo l’immagine” che ho letto tutto di un fiato!

Ma come si volge realmente un’analisi del colore? Eccovi gli step:

  1. Draping: rigorosamente struccate, attraverso l’uso di drappi e tessuti, si andrà ad isolare il volto (verranno coperti i capelli, il busto ed il collo con un drappo bianco) allo scopo di valutare l’appartenenza a colori caldi o freddi (il famoso sottotono della propria pelle). Attraverso questa tecnica, verranno accostati al volto i tessuti dalle varie tonalità cromatiche fredde e calde (es. il rosa caldo tipo “pesca, al rosa più freddo tipo confetto) ed i metalli oro (caldo) e argento (freddo);
  1. Livello di intensità: quindi di brillantezza dei colori di appartenenza, ovvero (alta o bassa). Le tonalità forti e luminose da un lato (inverno e primavera) e più tenui e pallide dall’altro (le restanti);
  1. Livello di contrasto: riguarda il grado di contrasto tra le varie parti in causa (pelle, occhi, capelli). Se una donna ha un forte contrasto, allora sarà valorizzata da contrasti cromatici intensi, bianco e nero su tutti, ideali per chi ha capelli scuri e pelle chiarissima. Se al contrario, ci sarà un basso contrasto saranno gli accostamenti ton sur ton, senza grossi stacchi, ad avere la meglio per quel tipo di donna;
  1. Valore cromatico: la luminosità dei colori (chiaro o scuro) – primavera ed estate appartengono al primo, le altre due al secondo;
  1. Stagione di appartenenza ed eventuale sottogruppo: l’inverno e l’estate sono fredde, mentre le altre due sono calde. Tale classificazione si rifà alla luce che viene emanata nei vari periodi dell’anno e ai colori predominanti durante la stagione: dal sole estivo che rende tutto chiarissimo alla luce gialla primaverile che addolcisce i toni, fino ai paesaggiscuri o glaciali invernali e alla calda tavolozza autunnale del foliage.

L’armocromia funziona per ripetizione, significa che una volta individuati la vostra stagione di appartena etc. le vostre caratteristiche verranno ripetute nei colori di abiti, accessori, beauty e capelli.

Io sono una SUMMER SOFT: sono più valorizzata dai colori freddi, relativamente chiari, declinati nella loro versione più tenue e polverosa.I colori troppo accesi tendono a sovrastarmi quelli caldi ad incupirti e a mettere in evidenza i piccoli difetti del volto (è sorprendente, si vedono questi difetti accostando i drappi non AMICI). Infatti optando per i miei colori “amici”, quindi quelli presenti nella tua palette, il mio viso risulta molto più luminoso e disteso.

Fanno parte della stagione SUMMER SOFT : Michelle Hunziker, Kate Moss, Jennifer Arnisto, Federica Pellegrini 

Con Caterina ho svolto anche l’analisi del viso che ha come obiettivo quello di andarlo a valorizzare, perché in base ad una determinata forma (es. ovale, o rotonda, etc) e all’analisi delle proporzioni e delle asimmetrie, sarà possibile capire:

  1. quali sono i tagli di capelli più adatti
  2. la forma delle sopracciglia più adeguata
  3. la tipologia dei gioielli
  4. i scolli più valorizzanti 
  5. le montature degli occhiali che più si addicono 

Spero che il mio articolo sia stato interessante. Se ti ho incuriosito, puoi approfondire l’argomento: su internet troverai un sacco di spunti o contattare direttamente Caterina Fracasso per una consulenza di immagine nella tua zona.

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